martedì 2 ottobre 2012

Pasqua Andalusa



7/04/2012 - 15/04/2012

E’ febbraio…quindi è ora di pensare a Pasqua! Avremo una settimana di ferie…meglio organizzarsi per tempo!
La scelta ricade sull’Andalusia.

Voli della Ryanair da Bergamo a Malaga, 260 euro in due, purtroppo non troviamo super offerte!
Prenotiamo l’auto (180 euro per una settimana, tutte le assicurazioni incluse) e aspettiamo il giorno della partenza!
Il nostro viaggetto inizia il 7 aprile.
Raggiungiamo Bergamo la sera prima di partire. Pernottiamo all’hotel Daina (a Dalmine) a pochi km da Orio al Serio. Comodo, camera pulita, perfetto per le nostre esigenze!
Ceniamo a un paio di km dall’hotel in un locale in stile bavarese (tanto per stare leggeri...)!

il nostro giro

8/9 Aprile – Malaga – Granada 138 km

Sveglia alle 4.30.
Lasciamo la nostra 600 al Park to Fly (36 euro per tutta la settimana).
Il volo parte puntuale alle 6.15.
Atterriamo in un paio d’ore e prendiamo subito la nostra auto. Direzione Granada!
In due ore circa arriviamo a destinazione. 
Plaza del Carmen, Granada
L’hotel, il Nest Style, si trova in Plaza del Carmen, in pieno centro. Qui parcheggiare l’auto è praticamente impossibile, quindi la lasciamo momentaneamente nel carissimo parcheggio sotterraneo e andiamo a lasciare i bagagli.
La camera è grande e pulita, si affaccia direttamente sulla piazza. 
Fatto il check in spostiamo subito l’auto. Troviamo un posto in una via non a pagamento verso il centro commerciale, a poco più di un km dal nostro hotel.
Inizia l’esplorazione della città!
tapas
Pranziamo con tapas in un localino in Calle Navas, che si trova esattamente sotto l’hotel. 
Giriamo un po’ per le stradine e scopriamo tante piazzette che si aprono tra bellissimi palazzi. Le strade e le piazze sono vive, allegre, piene di locali. I tavolini all’aperto “arredano” tutte le piazze…insomma, proprio quello che si immagina essere il “clima Andaluso”.

Granada
Granada
Passeggiamo lungo il fiume, da dove si scorge l’Alhambra e ci addentriamo nell’antico quartiere arabo (il barrio del Albaicin), con le sue piccole casette bianche e i tranquilli vicoletti intricati. Sembra un altro paese! 
Albaicin
Arriviamo alla Chiesa di San Nicolas, da dove si può godere di un bellissimo panorama sull’Alhambra e sulle cime innevate della Sierra Nevada. Bellissimo! 
Alhambra
Alhambra al tramonto
Alhambra
Tornando verso l’hotel attraversiamo alcune vie piene di negozi e locali arabi, sembra di essere a Marrakech! 
Visitiamo la maestosa Cattedrale e la Cappella Reale in stile gotico dove sono stati sepolti i re cattolici Isabella di Castiglia e Fernando di Aragona. 
Cattedrale















Cattedrale

Per la visita all’Alhambra optiamo per una visita guidata. L’Alhambra venne costruita intorno al 1200 da sultani arabi, per poi passare, alcuni secoli dopo, sotto la dominazione cattolica dei re castigliani. La bellezza e la maestosità che la caratterizzano sono lo specchio della storia gloriosa di cui è stata testimone. 

Generalife

Generalife
Iniziamo la nostra visita dai bellissimi giardini del Generalife, su una collina staccata dal resto. I giardini non sono ancora nel loro più grande splendore, molti fiori sono ancora chiusi, ma già così lo spettacolo che si apre davanti ai nostri occhi è bellissimo. 

Passeggiamo tra fontane, siepi e fiori ed entriamo nel palazzo del Generalife. Delle bellissime balconate si affacciano sui giardini e nel cortile interno c’è una lunghissima fontana. 

dall'interno dell'Alhambra
Palazzo Nazaries
Ci spostiamo verso l’Alhambra. Facciamo prima un giro dei Palazzi Nazaries e poi dell’Alcazaba. Bellissime stanze decorate in stucco con motivi di conchiglie, fiori, stelle e scritte, saloni di incredibile bellezza, iscrizioni in arabo, cortili, fontane riccamente decorate…la nostra visita all’interno di questo palazzo è una continua sorpresa, ogni luogo sembra più bello di quello appena visto. 







Interno Alhambra
L’Alhambra è una meraviglia!
Interno Alhambra

Interno Alhambra

Interno Alhambra

Interno Alhambra
Durante la nostra permanenza a Granada abbiamo provato questi ristoranti:
nel Barrio dell’Albaicin il Ristorante El Ladrillo II, il locale è carino, abbiamo preso la paella, abbiamo aspettato un po’ ma era buona.
Los Diamantes in Calle Navas, un locale piccolissimo con pochi tavoli e tantissima gente, abbiamo preso delle tapas, una frittura di pesce ottima, molto economico.

10 Aprile Granada – Cordoba  201 km

Partiamo da Granada dopo una colazione a base di churros e brioche…arriviamo a Cordoba dopo un paio d’ore. 
Cordoba
Abbiamo prenotato un ostello su Calle Lucano. Parcheggiamo la macchina dall’altra parte del Ponte Romano su Av. de Cadiz, dove il parcheggio è gratuito, e ci muoviamo a piedi. L’ostello non è granché, la camera è piccola e il bagno microscopico! Ma è comodo e per una notte può andare. 

le vie di Cordoba
Lasciati i bagagli in camera, andiamo in perlustrazione per la città.
Pranziamo in un bar dove fanno tapas (Restaurante las Comedias 101 Tapas) e poi andiamo a visitare la Cattedrale, molto particolare, poiché costruita all’interno di una antica moschea. 









minareto e il patio degli aranci
Si entra nel patio degli aranci, passeggiamo all’ombra degli alberi, il profumo pervade l’aria. 
moschea
Cattedrale
Al fondo del giardino c’è l’ingresso in cattedrale. Passiamo dal sole del giardino alla penombra dell’edificio.
Appena entrati rimaniamo sbalorditi dal colonnato, centinaia di colonne di marmo e granito che formano una serie di archi di pietra bianca e rossa. Le colonne e i suoi archi sembrano degli alberi di palme che si aprono a ventaglio nella sala.
Visitiamo le cappelle che si trovano tutte intorno alla moschea. Sul muro orientato verso La Mecca si può ammirare la gibla, tutto decorato con mosaico, di notevole bellezza. 
Continuiamo il giro all’interno della moschea e poi ci addentriamo verso il cuore di questo luogo così particolare ed eccoci all’interno della Cattedrale cristiana! Si passa da una decorazione sobria ad una molto più ricca e accurata, dall’arte romanica a quella barocca e rinascimentale. Un posto davvero incredibile.  
 
gibla
sul ponte romano



Girovaghiamo un po’ per la città e ci addentriamo nei vicoletti del centro, sembra davvero di stare in una città araba. Scopriamo piccoli cortili tutti decorati con fiori colorati, bellissimi locali con atmosfere arabe, case bianche.
Una città incantevole.
Per cena scegliamo un posto carino ma non particolarmente buono…o forse siamo un po’ stufi delle tapas?? 




cortile interno

cortile interno

sul ponte romano

il ponte romano

11/12 Aprile Cordoba – Siviglia – 142 km

Partiamo alla volta di Siviglia! Arriviamo verso l’ora di pranzo e, dopo aver cercato invano un parcheggio, decidiamo di lasciare l’auto in un parcheggio sotterraneo (40 euro per 2 giorni). Purtroppo a Siviglia è particolarmente difficile parcheggiare, meglio non avere l’auto, ma noi non potevamo fare diversamente. 
una piazzetta
Lasciata l’auto, andiamo al San Francisco Inn, prenotato su booking. 
La camera è comoda e pulita, la strada vicina è molto trafficata e si sente un po’ di rumore, ma sopportabile.
Il centro è raggiungibile a piedi in cinque minuti.
Lasciati i bagagli, iniziamo a gironzolare un po’ per la città. 
Enzo e la Cattadrale
Andiamo subito a vedere la cattedrale, anche questa costruita al posto di una moschea. Il più grande monumento cattolico del mondo, dopo San Pietro. È grandissima, ci sono 17 navate e lo stile gotico si mescola con quello rinascimentale. 
l'interno della Cattedrale

lapide di Cristoforo Colombo
Saliamo sulla Giralda, un antico minareto di 96 metri che si trova di fianco all’abside della chiesa, da qui si può ammirare lo splendido panorama sulla città.
Continuiamo il nostro giro per la passeggiando per le vie del bellissimo centro.
Mangiamo tapas in un locale nei pressi della cattedrale e poi passeggiamo un po’ per il centro e lungo il fiume.
Giralda
dalla Giralda
sul fiume
in giro per Siviglia
Il giorno dopo facciamo un’ottima colazione non distante dal nostro hotel e cominciamo la giornata con la visita del Alcazar in Plaza del Triunfo. Le Alcazares Reales, i palazzi reali sono gli edifici più ricchi di storia di tutta la Spagna, frutto della trasformazione della fortezza costruita dagli Arabi.
All’interno si mescolano stili diversi e le bellissime decorazioni caratterizzano gli enormi saloni, i patii e i giardini del palazzo. 
Alcazar

Alcazar, cupola Sala Ambasciatori

Alcazar, Sala Ambasciatori
Assolutamente magnifico è il Salone degli Ambasciatori, dove le decorazioni e i colori raggiungono livelli incredibili. Visitiamo anche il primo piano del palazzo (si paga un biglietto a parte). Insieme al Salone degli Ambasciatori, questa è la parte più bella del palazzo, dove ancora oggi hanno sede incontri ufficiali dei Reali di Spagna. 
Alcazar, giardini

Alcazar, giardini
Dal palazzo accediamo ai Giardini dell'Alcazar, in stile arabo con forme rinascimentali e romantiche. Ammiriamo bellissimi terrazzi, laghetti nascosti in grotte e fontane che formano straordinari giochi d'acqua.
Proseguiamo la nostra visita della città passeggiando lungo il fiume Guadalquivir, dove vediamo la Torre dell’Oro, chiamata così perché un tempo era ricoperta da azulejos.
Torre dell'Oro

sul fiume Guadalquivir
Vediamo Plaza de Toros, plaza de Espana, il Barrio de Santa Cruz…che bella camminata!! 
Plaza de Toros
Plaza de Espana









Torniamo in hotel e ci prepariamo per la serata! Andiamo a vedere uno spettacolo di Flamenco. 
Flamenco
Abbiamo acquistato i biglietti il giorno prima alla Casa de la Memoria.
La sala non è molto grande, conviene andare appena aprono per acquistare i biglietti (15 euro a persona). Lo spettacolo è molto bello, gli artisti sono bravissimi!
Dopo il flamenco, andiamo a cena al ristorante San Marco dove mangiamo una paella fantastica!


13/14 Aprile – Cadiz – Ronda

Il 13 alla buon ora salutiamo Siviglia e ci dirigiamo verso Cadiz. Visitiamo questa cittadina in un paio d’ore. 
Cattedrale
La città è affacciata sull’oceano, il vento soffia fortissimo. Noi gironzoliamo per le minuscole viuzze alla ricerca di scorci da fotografare. 
Cadiz
sull'oceano
Finito il giro, riprendiamo la nostra auto e ci avviamo verso la costa. Ci fermeremo nel posto che ci ispira di più. Il tempo non è bellissimo, decidiamo di proseguire e fermarci ad Estepona. Qui troviamo una pensioncina nella via principale del paese, Hostal San Miguel, paghiamo 30 euro per la camera doppia. Andiamo alla ricerca di un ristorantino per la cena e decidiamo di fermarci al ristorante La Pampa. Ottima scelta, mangiamo 2 filetti di carne squisiti!




Il mattino successivo decidiamo di andare a visitare Ronda, un paesino che sorge su un dirupo di 120 metri di profondità, scavato dal piccolo fiume Guadalevin, che attraversa la città dividendola in due. Da una parte si trova Ronda la nuova con la sua storica Plaza de toros; e dall’altra, la Ronda più antica e intima, fatta di palazzi e chiese.
Purtroppo la pioggia non ci permette di godere al meglio di questa splendida cittadina, ma giriamo comunque nei vicoletti, arriviamo a piccole piazzette e a punti panoramici bellissimi.
il ponte di Ronda

Ronda

intorno a Ronda
Lasciamo Ronda e raggiungiamo Torremolinos dove pernottiamo all’hotel Manantiales (35 euro la camera). Giriamo un po’ per il paese e scendiamo fino al mare. Questo posto  non è molto interessante, è un paese costruito in funzione del turismo estivo.
Per cena facciamo un’ottima mangiata di pesce e poi si va a nanna.
Il mattino dopo il volo Ryanair parte abbastanza presto da Malaga…


Questo assaggio di Andalusia ci è piaciuto moltissimo. La bellezza di questa regione è risaputa, la sua storia è conosciuta e la movida spagnola è famosa, quindi non potevamo di certo sorprenderci delle città splendide, delle tante cose da vedere e della vita coinvolgente. Ciononostante l'atmosfera che si respira è contagiosa ad un livello inaspettato. La storia e la gente creano un fantastico mix di interesse e voglia di divertirsi...e si vorrebbe che la giornata non finisse mai!

Hasta pronto Andalusia!

Cri e Enzo

1 commento:

  1. Avevo già letto il vostro viaggio ma me lo stò riguardando per bene perchè penso che faremo più o meno lo stesso giro a giugno e mi avete dato degli spunti interessanti.
    Bacio

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